Le parole più difficili del 2022: cosa significano Orranza, Una tantum e No Fly Zone

Il nostro vocabolario si arricchisce costantemente di nuove terminologie. E non è semplice rimanere al passo coi tempi, nel momento in cui nuove parole o nuove terminologie, spesso di derivazione anche straniera, entrano di diritto nel nostro modo di parlare.

La lingua italiana, diciamoci la verità, non è la più semplice al mondo. A differenza ad esempio dell’inglese che ha l’abitudine di abbreviare molto anche il numero di parole per esprimere un concetto, il nostro idioma è decisamente più complesso nel costruire una frase.

parole più difficili del 2022
© www.125parole.it

Ci troviamo di fronte a nuove frasi o terminologie che molto spesso balzano agli “onori della cronaca”. Nel senso che un nuovo termine, come dicevamo magari di derivazione straniera, è il più delle volte legato a “particolari momenti storici”.

Abbiamo selezionato, in tal senso, alcune parole del 2022 che potremmo definire, non a torto, le più complesse per significato. Sentiamo adoperarle in televisione, sui giornali, sul web. E allora è giusto chiederci il loro significato, la loro origine, per arricchire, senza dubbio il nostro vocabolario.

Fermo restando che sono e saranno sempre numerose le parole italiane di uso non proprio comune di cui non conosciamo il significato. Ed ecco nel nostro caso alcuni termini che vale la pena approfondire.

Si tratta nello specifico delle parole orranza, una tantum e no fly zone. Vediamo di approfondire, insieme, il loro significato.

Orranza, termine “dantesco” legato all’onore

Terminologia abbastanza desueta, sembra quasi un termine rinascimentale in disuso, orranza è un sinonimo di onore, e veniva probabilmente usato in un linguaggio aulico-rinascimentale, riferito a cavalieri, persone nobili, di un certo ceto sociale, in senso positivo e non dispregiativo.

l suo impiego più famoso è stato quello fatto da Dante Alighieri che ha scritto la frase “questi chi son c’hanno cotanta orranza”. Questa espressione in poche parole è una variante antica per sincope e assimilazione di onoranza, onorare e onorato.

No Fly Zone: tutto è cominciato dal conflitto russo-ucraino

Tornata in uso durante lo scoppio del conflitto russo-ucraino, il termine no fly zone sta a significare una posizione geografica sopra la quale gli aerei non possono volare. Questi velivoli possono includere velivoli con equipaggio, sistemi di velivoli senza equipaggio (droni ) o entrambi. A seconda dell’area e delle normative specifiche, ciò può essere un veto per motivi militari, di sicurezza, sicurezza o privacy.

Le no-fly zone che vietano l’uso di velivoli con equipaggio in un contesto militare, ma le aree che vietano i droni hanno regole più complicate e sono più comuni. La Small Unmanned Aircraft Rule Part 107 della US Federal Aviation Administration (FAA) stabilisce queste regole. Quando vengono utilizzati per la ricreazione, i droni non possono volare sopra i 400 piedi in aree densamente popolate e devono rimanere nel campo visivo del pilota.

Inoltre, i droni non possono sorvolare eventi sportivi e stadi durante il periodo che inizia un’ora prima e termina un’ora dopo un evento. Inoltre, i droni non possono essere fatti volare entro cinque miglia da un aeroporto senza darne preavviso all’aeroporto, per prevenire potenziali incidenti.

Una tantum: dal latino, ecco cosa significa

La Treccani la definisce come una “Locuzione parzialmente latina (una è ellissi di una volta), usata per lo più nel linguaggio giuridico e amministrativo per indicare un pagamento a carattere straordinario fatto “per una volta soltanto”, escludendo perciò ogni carattere periodico e continuativo.

Ampliata al carattere non giuridico ed economico, la terminologia sta ad indicare un’azione, un evento, un fatto, che si svolge o si svolgerà solo una volta e mai più.

Impostazioni privacy