Bonus da 2.000 euro ma non per tutti: scopri come richiederlo

È stata lanciata l’offerta per tutti i cittadini da parte di un comune italiano che intende dare un bonus da 2.000 euro per coloro che decidono di fare un gesto: ecco di che cosa si tratta.

In questi ultimi mesi abbiamo visto numerosi incentivi che sono stati lanciati da parte del governo così come dalle amministrazioni comunali per aiutare le famiglie ed imprese nella lotta contro l’inflazione e la crisi economica. Questa volta, però, è stato lanciato un bonus che ha a che fare con un altro tema, al di là di quello economico. Ed è quello ambientale.

bonus acqua piovana
fonte foto: Canva

Nel corso della scorsa estate ci sono state diverse problematiche che sono state segnalata a livello non solo nazionale, ma anche internazionale. Ed è quello della siccità, tanto che è stato realizzato anche un film da Paolo Virzì per sensibilizzare l’opinione pubblica su un tema che preoccupa oltremodo. I danni che la terra sta riscontrando sono notevoli, tanto che a perdere potrebbe essere l’agricoltura più di tutti.

Purtroppo, le azioni di adattamento e di contrasto a questo problema ambientale sono poche e lente. Per questo motivo una amministrazione comunale del mezzogiorno ha deciso di lanciare un nuovo bando che garantisce un bonus acqua piovana. Si tratta di un inventivo di 2.000 euro per tutti coloro che decidono di raccogliere l’acqua che viene giù con la pioggia. Una scelta per tutelare l’ambiente e la terra.

Bonus acqua piovana, 2.000 per contrastare la siccità

In un piccolo paese meridionale è stata lanciata una iniziativa per debellare il problema della siccità e del rischio di desertificazione. Proprio al Sud questa problematica è sentita in modo maggiore rispetto ad altre zone della penisola, in quanto l’acqua piovana manca per diversi mesi e le piogge faticano ad arrivare. Tale discorso interessa molto proprio al Salento, una delle zone più belle d’Italia.

È proprio un piccolo paese della zona che si trova all’estremità meridionale della Puglia che ha deciso di indire un bando. Si tratta del Comune di Melpignano, un paese in provincia di Lecce, noto anche la rinomata notte della pizzica. L’amministrazione comunale ha deciso di concedere dei contributi ai cittadini che intendono recuperare il cosiddetto ‘oro blu’, ovvero l’acqua piovana.

Da qui l’iniziativa di lanciare il bando per garantire il bonus da 2.000 euro per l’acqua piovana, che in quella zona vale più dell’oro visti i problemi di siccità che ci sono stati nei mesi scorsi. L’avviso di questa proposta è stato lanciato sul sito ufficiale del Comune della Grecìa Salentina.

Bonus acqua piovana a Melpignano: requisiti

Nell’avviso pubblicato sul sito si legge che il bonus andrà a tutti coloro che decideranno di recuperare l’acqua che viene giù durante la pioggia. Praticamente, viene erogato a coloro che acquistano o installano serbatoi di accumulo per l’acqua piovana su unità abitative e appezzamenti. In questo modo, l’amministrazione si augura di diminuire in questo modo la domanda di acqua non potabile per l’uso domestico come giardini, orti, ecc.

L’amministrazione, inoltre, ha graduato l’entità del contributo in merito al tipo di intervento che si andrà a fare. Un bonus acqua piovana che va da 200 euro fino ad arrivare ad un massimo di 2000 euro. In pratica è stato deciso:

  • 200 euro per un serbatoio di accumulo da 10 a 20 quintali;
  • 350 euro per un serbatoio da 21 a 40 quintali;
  • 450 euro per serbatoio da 41 a 75 quintali;
  • 550 euro per un serbatoio superiora a 76 quintali;
  • 1000 euro in caso in cui si decide di ripristinare e far funzionare una vecchia cisterna in pietra.
  • 2000 euro per chi decide di costruire una cisterna in pietra.

Bonus acqua piovana a Melpignano: domanda

Ovviamente, nel bando sono previste anche delle caratteristiche tecniche specifiche che dovrà avere l’intervento che si andrà a realizzare. Parliamo della posizione del serbatoio o cisterna in pietra che deve essere con preferenza interrata sul suolo di proprietà e l’impianto deve essere funzionante. La posizione potrà essere fuori la terra in cui verranno rese note valide ragioni. In ogni caso c’è il divieto di allacciarla alla rete idrica del comune.

Per quanto riguarda la domanda, questa deve essere corredata dalle documentazioni richieste e inoltrata al Comune di Melpignano (Settore Amministrativo Contabile). Entro e non oltre il 31 dicembre 2022. Per qualsiasi informazione in merito si rimanda al bando comunale sul sito.

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