Vuoi vendere casa velocemente? Le notizie non sono positive, ecco perché

Vendere casa non è mai facile. In questa situazione economica, tale settore è ancora più difficile da praticare. La vendita di una casa, sia tra privati che con agenzia, si fa sempre più complicata. Ecco perché.

L’economia mondiale sta vivendo un momento davvero complesso e difficile da risolvere. Le difficoltà si sono collegate a tutti gli ambiti che conosciamo. Tra questi anche nel settore immobiliare. Vendere una casa, infatti, oggi è ancora più complicato.

Vendere casa
Fonte foto: Canva

Lo scorso 23 novembre, la Banca d’Italia ha divulgato i risultati del sondaggio congiunturale sul mercato degli immobili. Questa analisi prende come riferimento il terzo trimestre dell’anno e quanto emerso non porta buone notizie. Due aspetti incidono, secondo il sondaggio, a questa deriva con l’inflazione a dominare il tutto. Questa si lega sia sui prezzi di vendita che sui volumi che si vanno a scambiare.

Da come vediamo, per tutte le persone che sono intenzionate a vendere un proprio immobile le notizie non sono positive. Questo vale sia per chi vuole vendere la propria casa autonomamente sia per chi si vuole affidare ad un’agenzia. Vediamo, dunque, nei dettagli l’indagine svolta da Bankitalia che ha interpellato 1.463 agenti immobiliari per comprendere un po’ questa situazione.

Notizie non positive per chi vuole vendere la casa: l’indagine di Bankitalia

Bankitalia, per comprendere meglio questo settore, si è rivolga agli agenti immobiliari. Il periodo di riferimento è stato sempre il terzo trimestre di quest’anno. Gli specialisti hanno sottolineato ancora una stabilità presente nella vendita. Hanno aggiunto, però, che la porzione di persone che pensano che i valori siano destinati a crollare è in aumento.

Sui tempi di vendita, la notizia è migliore. Questo perché i numeri sono vicini ai valori minimi storici. Anche se, in alcune situazioni, si sono allungati. Lo sconto medio, invece, è aumentato ed è arrivato all’8,4%. In precedenza la quota percentuale si era fermata ad 8. Ad aumentare anche la quota di agenti che ha diffuso la difficoltà di chi vuole comprare a ricevere un mutuo. La percentuale in questo caso è stata del 24,9%.

Per il futuro, invece, l’idea generale non è proprio positivi. Inizia a serpeggiare negli specialisti un certo pessimismo. L’analisi di Bankitalia fa emergere di come nel quarto trimestre dell’anno l’aspettativa è quella di un deterioramento. Aspetto che riguarda sia il singolo settore che lo scenario nazionale. La motivazione di tale aspettativa è semplice e riguarda l’aumento dei prezzi. L’inflazione si fa sempre più alta e gli agenti sono convinti che questa inciderà in maniera pesante sia sui prezzi che sui volumi.

Il caro vita ha raggiunto cifre davvero altissime. Gli stipendi sono sempre uguali e la bilancia attualmente presenta uno squilibrio. L’inflazione, considerata dagli esperti come la ‘peggior tassa dei poveri‘, fa il resto. In questo contesto, aumenta i valori nominali dei prezzi di vendita degli immobili. Cos che crea una maggiore forbice tra chi vuole acquistare e chi vuole vendere.

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