Infortunio sul lavoro: cosa fare se non ci viene riconosciuto dall’Inail

Responsabile degli infortuni sul lavoro per un dipendente, pubblico o privato, è l’Inail, Istituto Nazionale Assicurazione Infortuni sul Lavoro. Non sempre l’Inail riconosce gli infortuni sul lavoro come tali ed è disposto a pagare le indennità dei danni alla nostra salute.

Cerchiamo di capire come può tutelarsi un lavoratore nel nostro Paese in caso di delicata controversia con l’Inail.

Infortuni sul lavoro
Infortuni sul lavoro

La sicurezza sul lavoro è un argomento delicatissimo, rispetto al quale si discute da decenni. E quando siamo di fronte ai drammi di un decesso, è certo che la burocrazia e le “scartoffie” passano decisamente in secondo piano, se ad essere stata compromessa, in modo irreversibile, è l’incolumità di un lavoratore.

Ci sono Paesi evoluti che hanno programmi specifici che tutelano i lavoratori, ma soprattutto aziende che seguono protocolli di sicurezza molto rigidi. Il tema della sicurezza sul lavoro rimane uno dei capisaldi della società moderna.

Cosa fare in caso di infortunio sul lavoro? Molte aziende hanno programmi specifici volti a evitare gli infortuni sul lavoro. Le pratiche di lavoro sicure e gli sforzi per evitare incidenti sono importanti sia per i datori di lavoro che per i dipendenti. Creare un ambiente di lavoro sicuro significa risparmiare denaro per il datore di lavoro. Tuttavia, una volta che si verifica un incidente, non fai alcun favore a te stesso o al tuo datore di lavoro non segnalandolo.

Se subisci un infortunio mentre lavori, una delle cose più importanti che puoi fare è segnalarlo. Questo potrebbe sembrare abbastanza ovvio. Tuttavia, ci sono molte volte in cui una persona viene ferita senza richiedere cure mediche immediate, quindi potrebbe sembrare una buona idea aspettare e non menzionare l’incidente. Quando un infortunio non viene denunciato, un datore di lavoro può negarti le cure mediche e le indennità per assenza dal lavoro. Segnalare correttamente un incidente eviterà molti potenziali problemi.

La mancata segnalazione di un incidente può portare a diversi problemi. Se non denunciate un infortunio in tempo, il vostro datore di lavoro può negarvi le cure mediche e l’indennità di disoccupazione.

Infortunio sul lavoro: cosa fare se l’Inail non lo riconosce come tale

Ci sono però casi in cui è l’Inail stesso a non riconoscere l’entità del nostro incidente, definendolo ordinario, e non facendolo rientrare nella classificazione di incidente sul lavoro. Cosa succede allora se il nostro datore di lavoro ci ha addirittura anticipato l’indennità dell’infortunio sulla basta paga? Dobbiamo addirittura restituirla?

In questo caso, la nostra eventuale assenza dal luogo di lavoro viene giustificata in modo diverso, ed è qui che subentra la complessa e articolata macchina della burocrazia italiana. Il sottile file di connessione che intercorre tra Inail e Inps.

Mettiamo caso che abbiamo dovuto prendere dei pacchi pesanti, aiutando il nostro superiore a effettuare un trasloco. Mettiamo caso che siamo stati vittime del fatale colpo della strega che ci ha costretto 10 giorni a letto, con dolori e spese di farmaci da sostenere. Sorpresa, delle sorprese, a distanza di settimane, scopriremo che per l’Inail si trattava di un infortunio cosiddetto ordinario e che l’indennità anticipata dal datore di lavoro non ci spettava.

In questo caso, l’Inps giustifica la nostra assenza dal lavoro come malattia. Il lavoratore, in questi casi, ha comunque la possibilità di presentare ricorso all’Inail. In caso di mancato riconoscimento dell’evento come infortunio sul lavoro, l’Inail invia all’azienda una comunicazione con oggetto «Segnalazione caso di dubbia competenza».

Potrebbe quindi verificarsi la situazione complessa che il datore di lavoro, in caso di non riconoscimento da parte dell’Inail del nostro infortunio sul lavoro, debba in qualche modo recuperare l’anticipo sulla indennità che ci ha versato, ricalcolando il tutto. Nella maggior parte dei casi, però, le aziende non anticipano così facilmente le indennità su un eventuale infortunio, limitandosi ad attendere le decisioni dell’Inail. A noi non resta che fare ricorso, attraverso un giudice di pace, potendo anche contare sulle eventuali testimonianze di colleghi.

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