Termosifoni, attenzione ai consumi: non è come pensi

Con l’autunno e l’inverno, il ricorso ai termosifoni è praticamente automatico. Data la situazione attuale, però, bisogna fare particolare attenzione al consumo. Quali sono i dati? Scopriamo questi e come risparmiare.

La gestione delle finanze è sempre messa più in pericolo dai costi energetici sempre più alti. L’inverno, come ci hanno spiegato negli scorsi mesi, ha presentato sempre una situazione difficile. Resa ancora più ostica dal ricorso, necessario, al settore dei riscaldamenti. Questi, però, incidono e non poco sulle nostre bollette.

Termosifoni
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Tra gli apparecchi più utilizzati in generale troviamo sicuramente i termosifoni. Molti di noi, al rientro dopo aver sistemato il tutto, ci rifugiamo nei pressi di questo apparecchio. Questo permette sia un sollievo immediato che prolungato dato di come il calore si propaghi nella nostra abitazione. Dall’altra parte, però, dobbiamo prestare un occhio a quanto consuma il nostro dispositivo.

Vedendo la situazione economica attuale, bisogna stare attenti a diversi ambiti. Anche se parliamo di termosifoni. A tal proposito, molti si chiedono quando accendere i riscaldamenti per risparmiare. Anche tale quesito rientra nell’ottica di evitare le bollette salate. Questa volta, invece, andremo a vedere quanto consuma in un’ora il termosifone.

Termosifoni accesi, quanto consumano in un’ora?

Tra gli apparecchi all’interno della nostra abitazione, quelli che più preoccupano lato consumo sono sicuramente i termosifoni. La preoccupazione, inoltre, non riguarda solo il consumo giornaliero ma anche orario. Partiamo con il dire che non è facile evidenziare quanto consumi un dispositivo di questo tipo ogni ora. Questo perché ci sono tantissime variabili da tenere in considerazione: il combustibile presente, potenza termica, se la caldaia è a condensazione. Quest’ultima ci permette di risparmiare dal 15 al 20%.

La potenza a pieno ritmo di una caldaia classica è di circa 24 kW termici. Lo scenario, però, che mantenga un termosifone alla massima potenza è difficile da realizzare. Per questo il consumo termico risulta essere spesso minore. Ogni ora in cui abbiamo un termosifone acceso si assiste ad un consumo che va, in media, dai 2 ai 12 kWh: parliamo di una forbice da 0,20 a 1,25 metri cubi di gas.

Per un appartamento di 100 metri quadri, il riscaldamento con il gas metano avviene tramite circa 5 kW/h. In questo momento, il costo del kWh è di 11 centesimi. Per avere la cifra finale basterà moltiplicare questi due dati. Alla fine, per un appartamento da 100 metri quadrati, avremo un esborso di 57 centesimi ogni ora. In questo caso, con le dovute misure preventive, avremo un ambiente abbastanza caldo.

Come risparmiare sull’utilizzo del termosifone

Dal consumo effettivo passiamo alle politiche di risparmio da poter mettere in campo. Alcuni piccoli accorgimenti che ci possono aiutare a ridurre l’esborso lato consumi. Inoltre, quanto leggerete potrà essere metto in atto da tutti, non richiede particolari esborsi.

Partiamo con delle schermature delle finestre al tramonto e utilizziamo paraspifferi per porte e infissi. Posizioniamo pannelli riflettenti nel lato posteriore dei termosifoni. Questi permettono una minore dispersione nel muro. Mai dimenticare la manutenzione che permette al dispositivo di funzionare correttamente senza incidere in maniera profonda sulla bolletta. Occhio anche allo sfiato dei termosifoni.

Non posizioniamo nulla davanti o sul termosifone. Questo perché qualsiasi ostacolo farebbe da tappo al calore, impedendone la sua normale circolazione. Infine, attenzione a come si utilizzano le valvole termostatiche. Queste permettono di selezionare quale riscaldamento dare alle stanze.

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