La visita del medico fiscale può avvenire nei giorni festivi?

Le cosiddette visite fiscali, ovvero i controlli sanitari da parte del medico della Mutua, presso il nostro domicilio, per verificare le nostre condizioni di salute, in caso di richiesta di esenzione dal lavoro per malattia, sono un obbligo stabilito dalla legge. Ma quando avvengono e con quale cadenza?

Le normative parlano chiaro: il datore di lavoro, che sia pubblico o privato, di concerto con l’Inps, l’ente di previdenza sociale su cui aggrava il pagamento dei nostri giorni di malattia, hanno il diritto e il dovere di accertare le nostre effettive condizioni di salute, nell’esatto momento in cui presentiamo un certificato del nostro medico di base che giustifica la nostra assenza dal lavoro.

Visita fiscale medico
Visita fiscale medico

La visita del medico fiscale può arrivare in qualunque giornata della settimana, non prevede nessun preavviso e può essere effettuata assolutamente anche nei giorni festivi, seppur in determinati orari.

Facciamo un passo indietro e analizziamo la normativa vigente sui controlli medici collegati con il proprio posto di lavoro.

Controlli sanitari e normative sul lavoro

Le visite mediche sul posto di lavoro e fuori dal posto di lavoro, nel proprio domicilio, vengono eseguite per vari motivi. Cerchiamo di comprendere quali sono le ragioni principali collegate con i controlli medici inerenti alla propria attività lavorativa.

  • Determinare se una persona può essere considerata fisicamente sufficientemente idonea per essere in grado di svolgere le proprie mansioni in modo sano e sicuro.
  • Per determinare se una persona soffre di malattia o disabilità a causa del lavoro. E’ fondamentale nel caso in cui ci sia in ballo una pensione di invalidità (vedi legge 104), una qualsivoglia indennità, oppure si richiedano esenzioni speciali.
  • Perché norme e regolamenti (internazionali), nella Ue così come nel sistema sanitario di casa nostra, obbligano il lavoratore a sottoporsi a visite mediche periodiche.
  • Perché il datore di lavoro vuole fornire condizioni di lavoro sicure e salutari e quindi offre ai dipendenti controlli sanitari regolari e generali. Siamo quindi di fronte a un diritto e nel contempo anche un dovere.
  • Perché è obbligo di legge accertare, nel nostro domicilio, se la nostra richiesta di assenza dal lavoro, che sarà regolarmente retribuita, è motivata da valide ragioni di salute.

Esame medico ricorrente correlato al lavoro. Questo è un esame preliminare che va ripetuto. Sulla base dei requisiti medici necessari per poter svolgere in sicurezza le proprie mansioni, il dipendente sarà testato ripetutamente nel corso della sua carriera, per determinare se è ancora considerato idoneo al servizio o se le sue condizioni sono mutate nel corso del tempo. A seconda delle mansioni lavorative e delle esigenze fisiche, questo esame potrebbe dover essere ripetuto una volta all’anno o anche fino a una volta ogni 5 anni. Tutto questo dipende naturalmente dalla tipologia di azienda e dal sistema previdenziale-sanitario vigente.

Visite fiscale: tutte le normative che dovresti conoscere

Veniamo ora alle visite fiscali. La storiografia italiana ha spesso ironizzato su un argomento serio e importante. Per sdrammatizzare ma anche per rendere meno pesante un argomento di per sé attualissimo, ieri come oggi. Ed eccolo il temuto medico della Mutua, colui che spesso la cinematografia e i libri di casa nostra ci hanno disegnato un po’ come uno spauracchio.

La realtà è ben diversa: è e sarà sempre una forma di tutela, sia nei nostri confronti che in quelli del datore di lavoro, pubblico o privato che sia. Innanzitutto va accertato quali sono effettivamente le nostre condizioni di salute collegate con il giorno o i giorni di assenza dal lavoro. Siamo reduci da oltre due anni di pandemia e di fronte, come in questo caso, a una malattia infettiva, è un dovere nostro e dell’azienda presso la quale lavoriamo, accertare che le nostre condizioni siano idonee, prima di tutto per la tutela della nostra incolumità. In secondo luogo poiché siamo a contatto con altri colleghi, possibili soggetti fragili. E non si possono correre rischi. Naturalmente “le visite a sorpresa” sono la legge. E servono a tutelare l’azienda e l’Inps (che deve pagare le nostre giornate di malattia) nel caso di illeciti. I furbetti di turno, la cronaca, ce lo racconta fin troppo spesso, non mancano mai!

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