La pasta rende felici? La scienza lo conferma

Un piatto di pasta è davvero capace di rendere più felici? Se prima era solo una questione di “gusto”, ora arriva la conferma anche dalla scienza.

Per noi italiani è alla base della dieta mediterranea e un piacere al quale, difficilmente, sappiamo rinunciare. La pasta è simbolo di casa, tradizione e cucina tradizionale: ora la scienza ci fornisce un altro motivo per mangiarla.

pasta
foto Canva

Solo la celiachia, in genere, può fermare un italiano dal non consumare pasta almeno due volte la settimana. Condita in ogni modo, piace quasi a tutti: ad evitarla, forse, anche gli appassionati di palestra che aboliscono il consumo di carboidrati complessi.

A quanto pare, però, un piatto di pasta sarebbe capace di rendere più felici, almeno sul momento. Mangiare la pasta, a quanto pare, stimola il nostro cervello più della musica e quanto lo sport.

La pasta rende felici? A dimostrarlo è la scienza, ecco perché

Secondo uno studio del “Behavior & Brain Lab” della Libera Università di Lingue e Comunicazione (IULM) mangiare questo alimento provocherebbe un particolare benessere psicofisico.

Questo processo sarebbe attivato da un aminoacido, il triptofano, che provoca una reazione molto simile a quella della dopamina, melatonina e serotonina. Usando per la ricerca il “brain tracking”, l’equipe di ricerca ha potuto valutare la sfera della memoria emotivo-gratificatoria del cervello quando si trova davanti la pasta.

I dati raccolti hanno evidenziato come la pasta provochi una reazione emotivo-cognitiva molto simile a quella scatenata da altre attività gratificanti. Ad esempio lo studio ha misurato che riesca a provocare stimoli più coinvolgenti, rispetto a quelli innescati dallo sport e emozioni, invece, molto simili a quelle provate durante l’ascolto della musica.

Possiamo quindi affermare che mangiare pasta, effettivamente, ci fa sentire più felici. Un piatto di pasta, inoltre, sarebbe in grado di suscitare emozioni e ricordi felici.

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