Quanto costa il divorzio consensuale in comune? Ecco i costi principali per le diverse modalità di divorzio e qual è il modo più economico.
Divorziare è una pratica difficoltosa, non solo emotivamente, ma anche a livello burocratico. Decidere di rompere un legame di matrimonio può essere, oltre che duro, anche molto costoso.
Com’è noto, sicuramente, a molti il divorzio consensuale si richiede quando entrambi i coniugi sono d’accordo sulle condizioni da adottare. Entrambe le parti, quindi richiedono congiuntamente di sciogliere il legame di matrimonio.
Diversamente, il divorzio giudiziale può essere richiesto anche da solo uno dei due coniugi oppure avviene quando non c’è un accordo sulle condizioni.
Nel caso del consensuale, il costo del divorzio varia a seconda dalla modalità prescelta In questo caso i coniugi trovano un accordo sulla separazione dei beni che sono in comune, su a chi viene assegnata la casa coniugale e anche sull’affidamento dei figli. Ecco quanto si paga richiedendolo al comune.
Quanto costa il divorzio consensuale al comune? Una differenza fondamentale
Il modo più economico per affrontare un divorzio è, senz’altro, richiederlo al comune di residenza rivolgendosi all’Ufficiale di Stato Civile. In questo caso, non essendo richiesta la presenza degli avvocati, il costo sarà dei soli 16 euro per il bollo. Questa eventualità, però, è attuabile solo nel caso che la coppia non abbia figli minori, con disabilità o non ancora autosufficienti economicamente.
Diverso è il caso del divorzio consensuale con negoziazione assistita. In questo caso è necessario che siano presenti gli avvocati dei coniugi, per le ragioni sopra riportate. Più incontri saranno necessari per arrivare a un accordo e più il prezzo sarà altro: in genere si va dai 500 ai 3000 euro.
Nel caso del divorzio consensuale assistito, però, non è necessario pagare bolli, dare il contributo unificato per il rilascio dell’autorizzazione o del nullaosta del Pm. Inoltre non è necessario pagare l’imposta di registro o altre tasse (là dove le disposizioni sui beni patrimoniali siano funzionali al divorzio).
