Truffa dello storno, in pericolo il nostro conto corrente: cosa sapere e come difendersi

Tra le frodi che si stanno sempre più segnalando troviamo la truffa dello storno. Un tentativo da parte dei truffatori che può portare alla perdita di vari soldi dal nostro conto corrente. Vediamo come funziona e come difenderci.

Sono sempre tantissime le truffe che si aggirano sia sul web che nella vita reale. I tentativi sono talmente vari che le persone fanno fatica a difendersi. Per questo motivo ci sono sempre altissimi numeri in materia di vittime. In questo caso, sta prendendo sempre più piede la truffa dello storno. Una frode molto semplice nella sua esecuzione ma che colpisce in maniera importante.

Truffa dello storno
Fonte foto: 125Parole

L’ambito delle truffe, come ben sappiamo, è molto ampio e porta sempre delle spiacevoli sorprese alle vittime. Dal reale al virtuale, i tentativi sono davvero tantissimi. E, questi, sono sempre più all’avanguardia. In sintesi, i tanti truffatori si sono adeguati in maniera importante ai cambiamenti del tempo.

La capacità da parte degli hacker di adeguarsi alle tante evoluzioni tecnologiche ha portato a molte di queste situazioni. Di recente, tra le frodi segnalate, abbiamo parlato di una e-mail che porta a cadere in trappola. Questa mette in luce un ricatto che spaventa tantissime persone. In questo caso, invece, la situazione è leggermente diversa. Vediamo come avviene la truffa dello storno e come difenderci.

Come funziona la truffa dello storno? I truffatori agiscono in questo modo

Sono tantissime le truffe che avvengono via telefono oppure SMS. In questo particolare caso, la truffa dello storno avviene tramite finti operatori bancari. Molto spesso, questi, si presentano in maniera generica e senza entrare nel merito delle varie informazioni. In pratica, si presentano come intermediari. Il primo dettaglio a cui prestare attenzione è il fatto che non ci diano qualche informazione in più.

La notizia che i truffatori danno alle proprie vittime è quello di un addebito sul proprio conto errato. Per tale motivo, la necessità è quella di mettere in campo una disposizione di storno. Ma c’è anche un altro scenario che i truffatori possono mettere in atto. I criminali possono avvertire di conto in pericolo. Per questo motivo, c’è la necessità di effettuare un bonifico.

Inoltre, in questa ultima situazione, si potrebbe chiedere di aprire un nuovo conto. In quel caso, i truffatori chiederanno il documento d’identità, una foto del viso e i vari dati personali. I finti intermediari seguiranno tutta la pratica di apertura del nuovo conto sul quale passare i propri risparmi.

Come possiamo vedere, in entrambe le situazioni l’obiettivo dei criminali è quello di effettuare una rapina. Molto spesso, tale crimine viene realizzato tramite telefono. Le persone più colpite in questo caso sono le fasce deboli e gli anziani. In loro, infatti, scatta il timore di perdere tutti i soldi. Così danno fiducia al finto intermediario bancario.

Come proteggersi dalla truffa?

Come ogni tentativi di questo genere, ci sono alcuni modi per difendersi. In prima battuta dobbiamo fare sempre attenzione alle comunicazioni che ci arrivano. Nei dettagli, molto spesso, si nasconde la risposta.

Dobbiamo anche capire che la banca agisce in un certo modo. Ad esempio, per comunicazioni importanti non contatta mai telefonicamente o tramite SMS. Inoltre non chiede mai di agire in maniera immediata. In secondo luogo non chiede mai un bonifico per mettere al sicuro i propri risparmi. E non chiede mai le credenziali personali per fare lo storno.

E, ancora, non chiede mai di aprire un conto in banche terze e, di conseguenza, non si fa inviare documenti e dati della persona. Infine, il riferimento deve essere sempre il numero verde ufficiale. Se vediamo un numero diverso, allora siamo in presenza di un tentativo di frode. In caso di dubbi, quindi, rivolgiamoci ai canali ufficiali.

In sintesi, quando arriva una certa comunicazione cerchiamo di non farci prendere dal panico e rivolgiamoci ai contatti ufficiali. Come alternativa, possiamo chiedere i contatti all’interlocutore. In caso di truffa, resterà vago e presto svanirà nel nulla.

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