WhatsApp la tua privacy è in pericolo: ti hanno rubato i dati

La tua privacy su WhatsApp è seriamente in pericolo dopo l’ultima fuga di dati che si è verificata: ecco che cosa devi sapere a riguarda e come proteggerti dagli attacchi hacker.

L’applicazione di messaggistica istantanea più utilizzata al mondo sembra aver subito una violazione della sicurezza. Una situazione che a quanto pare avrebbe esposto i dati di milioni di utenti, tanto che si parla di un numero così grande da superare il totale dell’intera popolazione di tutta l’Europa. Andiamo a vedere che cosa è successo e come riconoscere se anche tu sei stato attaccato.

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La piattaforma WhatsApp è leader mondiale, conquistando il primo posto tra le app di messaggistica istantanea in oltre 60 paesi. Anche per questo motivo fa gola a molti criminali che se ne inventano di ogni colore pur di attaccare i vari malcapitati. È proprio quello che è successo di recente, dove si è verificato un vero e proprio attacco ai dati di milioni di persone che hanno l’app.

Secondo quanto è stato riferito, pare che un noto forum di hacker abbia messo in vendita e divulgato quelli che potrebbero essere quasi 500 milioni di numeri di telefono degli utenti dell’app di messaggistica in tutto il mondo. Ad entrare più nello specifico, si stima che più di 35 milioni corrispondano ad utenti italiani. Andiamo a vedere nel dettaglio che cosa è successo in questi ultimi giorni.

Fuga di dati su WhatsApp: numeri in pericolo

Era il 16 novembre scorso quando un utente di un noto forum internazionale di hacker ha pubblicato un elenco in cui erano presumibilmente presenti poco meno di 500 milioni di numeri di telefono di utenti WhatsApp di tutto il mondo. Una lunga lista che ha interessato oltre 80 paesi. Si tratta di numeri strabilianti che potrebbero mettere in pericolo la privacy di ogni persona.

Si ritiene che ottenere questi numeri sia stato possibile grazie al web scraping, che consiste nell’introdurre un sistema software in una pagina web in modo che a poco a poco ne estragga i dati. Le informazioni rubate appartengono a 84 paesi diversi e i dati possono essere acquistati per nazione, ad esempio i dati statunitensi valgono 7.000 dollari mentre i dati del Regno Unito costano 2.500 sterline.

In tutto il mondo, la società di proprietà di Meta ha più di duemila utenti mensili attivi. I dati che questo hacker ha presumibilmente ottenuto sono molto grandi. Tuttavia, la stessa persona che ha messo in vendita questi database ha assicurato a CyberNews che sono numeri reali. La cosa che si teme più di tutti è che i criminali informatici possono utilizzare i dati per effettuare campagne di vishing, phishing, frode o impersonarti per ingannare gli altri.

Meta smentisce la fuga dei dati di WhatsApp

Nonostante che la notizia della fuga dei dati ha fatto il giro del mondo, Meta ci ha tenuto a smentire la vicenda ed ha sottolineato che queste affermazioni siano infondate. Ciò dal momento che nessuno ha avuto accesso a questi elenchi. Anche se riconosce che avendo così tanti utenti è possibile che dei numeri trapelati provengano da qualche account WhatsApp. Ciò significa che siamo ancora in attesa di un chiarimento ufficiale e capire che cosa c’è veramente sotto.

Fuga di dati su Whatsapp: consigli di sicurezza

Dopo la notizia della possibile fuga dei dati di WhatsApp, a dare dei consigli agli utenti di tutto il mondo ci ha pensato Lead Security Researcher nel Global Research & Analysis Team di Kaspersky. Sono stati loro che hanno dato delle linee guida a tutti gli utenti per come gestire la cose ed evitare disagi vari.

Il primo consiglio che è stato dato è quello di configurare la protezione dati che si trova nelle impostazioni dell’app. In modo che questi possano essere visualizzati solo dai contatti scelti nel proprio elenco. Un altro passo è quello di prestare attenzione ai numeri sconosciuti che spesso ci mandano messaggi e ci fanno chiamate.

Tra i consigli che sono stati dati c’è anche quella dell’autenticazione a due fattori che mette un freno consistente ai criminali informatici. Un altro punto importanti che è stato detto è quello di non aprire link sospetti che vengono inviati nei messaggi. Proprio questi potrebbero portare file dannosi o reindirizzare utenti a siti fraudolenti.

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