Non dire mai questa cosa a tavola a Natale: è sbagliato

Anche il giorno di Natale è importante seguire l’etichetta a tavola. Per questo motivo è importante non dire mai alcune cose, questo perché sono ritenute sbagliate dal galateo: ecco di che cosa si tratta.

I cenoni e i pranzi di fine anno stanno per tornare e con essi escono fuori anche gli esperti di etichetta, dando una serie di suggerimenti e regole di comportamento a tavola che sono ideate per garantire che le persone si comportino in modo coerente e con determinate norme di cortesia. Tra le tante cose che non bisogna fare c’è anche quella di non dire alcune cose che sono ritenute errate.

galateo tavola
fonte foto: 125Parole

Siamo appena entrati in quello che per la maggior parte degli anni è considerato il periodo più bello dell’anno, dove tante persone si ritrovano intorno ad una tavola per festeggiare il Natale e la fine e inizio anno. Un contesto conviviale dove in tanti mettono da parte alcune pratiche che gli sono state impartite durante la propria infanzia e che riguardano l’etichetta e quegli insegnamenti familiari.

Tuttavia, gli esperti di galateo sanno molto bene che esistono alcune regole che sono da rispettare. Queste norme variano notevolmente in tutto il mondo, in base agli usi, costumi. e tradizioni delle nazioni. In alcuni paesi, ad esempio, il cibo si mangia con le mani. Tuttavia, per quanto riguarda l’Italia, l’etichetta dice che i compensali non dovrebbero mai dire a tavola “buon appetito” perché è sbagliato.

Che cos’è il galateo?

Quando sentiamo parlare di galateo, intendiamo di espressioni che riguardano i costumi di un paese. È una lista che racchiude le regole di buone maniere ed il comportamento corretto che le persone dovrebbero adottare durante le varie circostanza della loro vita. È conosciuto anche con i termini ‘bon ton’ ed ‘etichetta’. Non è una pratica vincolante, ma è una scelta che dipende dagli individui.

Le origini risalgono al 1558, quando l’arcivescovo Giovanni Della Casa decide di scrivere e divulgare il “Galateo overo de’ costumi”. È qui che ha indicato le corrette norme di comportamento comuni. L’opera è stata dedicata al vescovo Galeazzo Florimonte e per questo il nome in latino era ‘Galatheus’, ovvero appunto ‘Galateo’.

Negli anni, come alcune persone sanno molto bene, tale testo è stato rivisitato e modificato in base ai tempi che sono cambiati. Le pratiche sociali hanno visto una aggiunta delle regole delle ‘buone maniere’. Il galateo, tra le tante cose che affronta c’è anche quello che riguarda la tavola. Andiamo a vedere che cosa consiste.

Il galateo a tavola: le regole

Il galateo a tavola affronta una ampia varietà di norme che possono essere seguite a tavola. Uno è l’igiene personale, un problema in un ambiente in cui le persone mangiano perché le persone potrebbero potenzialmente trasmettersi malattie a vicenda. Altre regole riguardano come e quando usare utensili e strumenti, dalle ciotole alle forchette.

Un’altra regola riguarda le regole di comportamento accettate quando si tratta di cose come conversare, salutare le persone al tavolo, interagire con i camerieri e conversare con altri commensali. È proprio in questo ambito rientra il fatto che è sempre meglio non dire a tavola ‘buon appetito’.

Perché non dire ‘buon appetito’ a tavola?

Per sapere qual è il motivo per il quale è meglio non dire ‘buon appetito’ è bene andare a ritroso nel tempo, in quanto la spiegazione ha delle radici storiche. Per tante persone si tratta di un atto di cortesia e un augurio, ma è mal visto dal galateo che lo esclude dalle buone maniere completamente e quindi non è previsto nell’etichetta.

Ma per quale motivo? In pratica, in passato gli aristocratici non si sedevano a tavola per nutrirsi e quindi non erano affamati. Il cibo portato a tavola era solo un contorno a quello che era l’obiettivo principale: conversare, stringere accordi, costruire alleanze e discutere. Proprio per questo è una frase che non andrebbe mai detta prima di iniziare a mangiare.

Quando iniziare a mangiare?

Tante persone dicono ‘buon appetito’ prima di iniziare a mangiare. Una sorte di ‘via’ che viene dato così da consumare il cibo sulla tavola. Ma, come detto, non è una frase giusta per il galateo. Per questo motivo, sia durante le festività natalizie e che in altre occasioni, prima di iniziare a mangiare bisogna seguire ciò che fa il padrone di casa. È lui o lei che darà il via quando inizierà a mangiare, così da far iniziare tutti gli altri commensali.

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