Qui stanno festeggiando un importante trofeo, oggi sono due sportivi amatissimi: li riconoscete?

Quando si parla di calcio, non possiamo non parlare dei due ragazzi che vedete in foto. Loro sono stati protagonisti di importantissime vittorie: l’avete riconosciuti?

Il calcio ha dato la possibilità a molti giovani di mettersi in gioco. Lo sport è da sempre importante, ma per alcuni lo è ancora di più dato che sono stati protagonisti di gesta in campo indimenticabili. Questo discorso si lega in maniera strettissima ai due protagonisti della foto. Loro hanno davvero segnato un’epoca.

Gianluca Vialli e Roberto Mancini
Fonte foto: Instagram

Quando arrivano foto dal passato, non possiamo che rimanere incantati su quello che vediamo. Soprattutto se ancora oggi quelle persone ritratte in foto hanno un legame solidissimo che va al di là della sfera lavorativo. Nella foto, come molti avranno sicuramente riconosciuto, ci sono Gianluca Vialli e Roberto Mancini.

Loro due, sia in campo che fuori, sono legati da un rapporto molto importante e stretto. La loro amicizia ha preso campo in quel di Genova, precisamente alla Sampdoria. Il primo arrivò in Liguria nel 1982 mentre Vialli lo segui solo due anni più tardi. Da quel momento, non si sono ma più separati al netto dei propri impegni. Ancora oggi sono insieme sul campo, Mancini è a capo della Nazionale mentre Vialli svolge il ruolo di capo delegazione della Nazionale Italiana.

Roberto Mancini e Gianluca Vialli, storia di una grande amicizia: dal più grande litigio all’esperienza da stilisti

In una lunga intervista rilasciata alla Gazzetta dello Sport, Mancini ha raccontato il suo grande rapporto con Gianluca Vialli. Tra le domande del giornalista del quotidiano sportivo, il CT della Nazionale ha svelato il litigio più grande.

Mancini ha raccontato che non era raro litigare con Vialli ma erano litigate innescate non per motivi gravi. Ad esempio, una volta non si sono parlati per una settimana. Ma anche in quel caso, tiene a precisare Roberto Mancini, si trattava di un motivo di poco conto. Svela che per un certo periodo di tempo si sono chiamati per cognome. La pace è avvenuta a seguito di un assist fatto da Mancini per la testa di Vialli. In quel momento tutto è rientrato.

Gli aneddoti che li vede protagonista sono vari e fanno capire bene il loro legame. Ad esempio, loro due sono stati stilisti. Tutto risale alla Coppa delle Coppe in una sfida contro il Grasshoppers. Anche la squadra svizzera aveva colori come quelli della Samp. Loro non potevano indossare né l’azzurra e neanche la bianca. Giocando a carte, in un normale giovedì, venne a loro l’idea della terza maglia rossa. Una maglia che è stata fortunata dato che furono proprio loro a passare il turno.

Mancini e Vialli
Fonte foto: Ansa

La malattia di Gianluca Vialli

Dal 2017, Gianluca Vialli lotta contro un bruttissimo male: un tumore al pancreas che ancora oggi è presente. Sempre nell’intervista a La Gazzetta, Mancini ha svelato di non averne mai parlato direttamente. Lui non ha avuto la forza di chiederlo e Vialli non ha mai aperto l’argomento. Per tale ragione ha rispettato il suo silenzio.

Il CT della Nazionale ha raccontato di averlo saputo da un suo amico. Quando si sentono, invece, lo fanno per rendere tutto leggero ma quel pensiero c’è sempre dato che chi si è ammalato, dice, è un suo fratello. La forza di Vialli, però, ha permesso di andare avanti in qualche modo.

Loro, dunque, si continuano a sentire come hanno sempre fatto. Mancini svela che Vialli per lui è stato un profondissimo esempio. Impegno e serietà dell’ex bomber di Cremona sono stati i due fattori che hanno illuminato il tecnico di Jesi. Per questo Vialli per Mancini è stato di aiuto.

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