Come funziona la raccolta differenziata? Non tutto va nella carta

La raccolta differenziata a volte può essere un problema per quelle persone che non sanno bene come funziona l’indifferenziata della carta: ecco dove buttare tutti i tuoi rifiuti in modo corretto per smaltirli. 

Riciclare in modo corretto e con attenzione, in questo momento storico, è di fondamentale importanza. Farlo permette di riciclare quanti più rifiuti possibili, che altrimenti andrebbero dispersi nell’ambiente o inseriti agli inceneritori. Per questo è necessario che i cittadini siano debitamente informati e che le istituzioni siano ben organizzate. A volte però ci possono essere dei dubbi su dove buttare determinati rifiuti. Facciamo chiarezza.

DIFFERENZIATA
© www.125parole.it

Nonostante si tratti di un’attività di primaria importanza per la salvaguardia dell’ambiente. Sono molte le persone che ancora non hanno le idee chiare su cosa sia la raccolta differenziata e quanto sia fondamentale salvare l’ambiente nella crisi in cui il pianeta è trovato. Si tratta in sostanza della separazione di tutti i materiali riciclabili da quelli non riciclabili.

La pubblica amministrazione locale, cioè il consiglio comunale, la regione, la provincia o il comune, è organizzata in modo condiviso per gestire al meglio questa attività. In alcune zone è possibile trovare i cassonetti ai lati della strada, in altre bisogna rispettare un calendario con alcuni giorni di raccolta. Ma sai bene dove buttare i rifiuti che hai in casa? Andiamo a vedere nel dettaglio.

Raccolta differenziata carta, dove si buttano i rifiuti per non fare errori

In genere, i rifiuti vengono così raccolti: residuo secco indifferenziato, carta e cartone; vetro, alluminio e metalli, organico ed infine plastica. Tuttavia, in alcuni casi è necessario recarsi presso l’isola ecologica più vicina per il corretto smaltimento. Ad esempio, per i residui come oggetti ingombranti, rifiuti elettrici o speciali.

Nella raccolta selettiva per ogni materiale ci sono errori comuni che possiamo evitare di applicare nel migliore dei casi. Tanti sono i dubbi che ci assalgono, come dove gettare i cartoni della pizza, oppure gli scontrini ed i biglietti dell’autobus o ancora il tetra pack. Non tutto va nella carta, come si può pensare. Andiamo a scoprirlo per evitare di non commettere sbagli e smaltirli nel modo giusto.

Nella carta e cartone devi buttare le riviste e giornali, la scatola della pizza, i tetra pack di succhi e latte, vecchi diari e quaderni, biglietti della metro e bus. Le cose cambiano, invece, per quanto riguarda la parte unta della scatola della pizza e i fazzoletti sporchi vanno nell’umido. Mentre nell’indifferenziata vanno scontrini e la carta da forno, sia quella unta che non.

 

Visualizza questo post su Instagram

 

Un post condiviso da Ohga (@ohga)

Attenzione alla plastica

In questo periodo storico il problema della plastica è uno dei più importanti quando si parla di raccolta differenziata. Non solo è necessario intervenire per ridurre la produzione di plastica, ma è fondamentale anche agire per la sua corretta eliminazione e riciclaggio. Solo così sarà possibile ridurre l’inquinamento causato da questo materiale che genera gravi danni all’ambiente.

Come farlo? I primi passi per garantire il corretto riciclo della plastica sono: pulirlo dal cibo o altri residui, rimuovere le etichette di carta e schiacciare i contenitori per renderli piatti. Quando si effettua la raccolta differenziata, bisogna tener conto che esistono diversi tipi di plastica. Per riconoscere la plastica non riciclabile ci sono dei simboli che ci possono aiutare.

Non possiamo mettere nella plastica e quindi non si possono riciclare: giocattoli, capsule di caffè, siringhe, posate (ma piatti e bicchieri si possono riciclare), tutti i contenitori sporchi o contaminati da altri materiali come colla o etichette. Invece, puoi riciclare: bottiglie, borse, vassoi per alimenti, vasi, piatti e bicchieri.

Per garantire un futuro migliore al pianeta e alle generazioni future, la raccolta differenziata è importante. Per quanto riguarda la plastica, bisogna agire alla radice cercando di scoraggiarne la produzione attraverso i propri acquisti. Perché purtroppo la percentuale di riciclo è ancora troppo bassa rispetto alla plastica che viene prodotta ogni anno.

Impostazioni privacy