Musica streaming, prezzi in aumento vertiginosamente: scatta l’allarme

È stato lanciato l’allarme per quanto riguarda i prezzi della musica in streaming. A quanto pare, il costo degli abbonamenti avranno un aumento vertiginoso? Ecco che cosa è stato detto e com’è la situazione.

Una vera batosta per chi ascolta la musica sulle varie piattaforma online. A lanciare l’allarme è stata l’autorità del settore che ha specificato come i prezzi dello streaming musicale potrebbero aumentare “in modo significativo” a causa della difficoltà nel passaggio da una piattaforma all’altra. È questo quello che è stato spiegato in soldoni. Ma, andiamo a vedere nel dettaglio che cosa sta accadendo.

MUSICA STREAMING
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Negli ultimi anni è aumentato in modo notevole l’ascolto della musica in streaming. Un settore che è in continua espansione, tanto che ad oggi sono diverse le aziende che si danno battaglia. Su tutti c’è Spotify, che possiamo considerare come punto di riferimento dell’industria. Ma senza tirare indietro Amazon Music e Apple Music che sono in crescita di utenti che si abbonano.

Tuttavia, le cose però si potrebbero mettere male. A rivelare la novità è stata la Competition and Markets Authority (CMA) che ha affermato che i tassi di passaggio tra diverse piattaforme di streaming musicale sono molto bassi. Parliamo di circa il 4% al mese. Un dato che potrebbe consentire alle piattaforme di aumentare i prezzi man mano che il settore matura.

I prezzi della musica streaming sono in aumento? La novità

La CMA ha puntato il dito sulla difficoltà che hanno gli utenti di spostare le playlist personali da una piattaforma ad un’altra. Ciò scoraggia tante persone, visto che possono perdere la propria playlist che si trova su una piattaforma se si spostano su un’altra. L’autorità ha spiegato che le aziende come Spotify, Amazon e Apple stanno attualmente lavorando bene.

Ma ha avvertito che la mancanza di questo passaggio potrebbe danneggiarli più avanti. Si è specificato come, per cercare di ‘sopravvivere alla concorrenza’ le piattaforme streaming potrebbero decidere di aumentare in modo significativo gli abbonamenti per i consumatori. Oppure un altro presupposto è quello che ci possa essere un qualche deterioramento per quanto riguarda la qualità dei servizi offerti.

Una paura del regolatore che arriva soprattutto grazie al fatto che le piattaforme streaming stanno avendo un grande successo e sono in ascesa. La CMA ha poi specificato che i consumatori hanno beneficiato dello streaming musicale. E questo segna una vittoria per le aziende tecnologiche che hanno voluto puntare sul settore.

Anche se a rimetterci sono principalmente le etichette discografiche e la vendita del formato fisico che, negli ultimi anni, hanno avuto un brusco callo. Anche perché, non ci dimentichiamo, che le piattaforme danno anche l’opportunità dello stream gratuito ai loro utenti che possono ascoltare musica con pubblicità.

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