Poste Italiane ti riempie il conto, scopri l’imperdibile opportunità

È di recente la notizia di un buono emesso da Poste Italiane. Un buono che ha colpito in positivo dai consumatori. Due aspetti hanno colpito più di tutti. Vediamo insieme quali sono.

Il mondo degli investimenti non sempre è facile. Bisogna avere una certa conoscenza dell’ambito e poi andare su uno o l’altro strumento. In questa occasione, però, un buono messo in atto da Poste Italiane ha destato delle ottime sensazioni. Soprattutto otto due punti: il primo è quello del rendimento, molto alto rispetto alla media, mentre il secondo è a chi si rivolge.

POSTE ITALIANE BUONI FRUTTIFERI
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Da qualche anno, ormai, l’azienda italiana ha messo in atto una serie di strumenti per portare manforte ai bisogni delle famiglie. L’operazione di Poste Italiane è ormai legata al settore del denaro in modo importante. Non solo dal punto di vista del risparmio ma anche del credito. Tasselli che ha portato ancora più fidelizzazione da parte dei clienti, oltre a veri e proprio nuovi clienti.

Insomma, l’ente offre diverse situazione. In questo caso, il buono che sta destando molti apprezzamento è il buono fruttifero postale soluzione eredità. Questo ha una durata di 4 anni ed ha un rendimento, all’anno, che tocca il 3%. Andiamo, quindi, a vedere nei dettagli questo strumento.

Buono fruttifero Poste Italiane, rendimento alto: le regole da seguire

Abbiamo svelato di come questo buono ha un rendimento molto alto. Questo, però, viene raggiunto solo se si mantiene il buono per 4 anni. L’investitore può anche eliminare il buono prima dei 4 anni ma in quel caso sarà infruttifero. In sostanza non darà interesse.

Questo buono, come possiamo vedere, ha un rendimento più alto degli altri buoni che offre Poste Italiane. Soluzione eredità, quindi, si pone ai vertici per rendimento ma non è per tutti. Possono sottoscrivere tale buono solo i risparmiatori che hanno un procedimento successorio concluso nelle Poste. Questo si rivolge, come sottolinea il nome, agli eredi che hanno ricevuto in eredità il buono. La sottoscrizione deve avvenire entro 90 giorni da quando si è conclusa la successione. L’investimento parte da una soglia minima di 50 euro e può arrivare al milione ogni giorno.

Il buono ha un rendimento alto non solo rispetto agli altri strumenti della società ma anche rispetto ad altri strumenti di investimento. Per fare un nome, il BTP con scadenza nel dicembre del 2026 ha una scadenza di 4 anni e rende il 3% lordo annuo. Ci sono, però, chi fornisce un rendimento maggiore. Alcuni strumenti garantiscono il 3,5% lordo all’anno a patto che ci sia un investimento di 48 mesi. Da non dimenticare la tassazione in riferimento al rendimento. Insomma, anche in questo caso ci sono dei pro e dei contro. Alla fine dipende tutto da come si può intervenire.

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