Ancora un cambiamento importante nel mondo di Poste Italiane. Un cambiamento che riguarda i Buoni postali e il loro rendimento
Il mondo di Poste Italiane è sicuramente molto variegato e complesso. I servizi postali, lo Spid, la Postepay, la connessione internet e le offerte telefoniche: dietro uno dei marchi più noti famosi in Italia sicuramente c’è davvero moltissimo da dire e da raccontare.
E, mentre il pensiero va a trucchi e segreti ancora tutti da scoprire, in realtà c’è un argomento che merita di essere affrontato e analizzato al meglio, ossia quello dei Buoni Postali. Perché, sotto questo punto di vista, le novità in arrivo possono essere davvero tantissime e tutte estremamente importanti. La situazione dunque può radicalmente cambiare.
Ma che cosa si va a indicare con quest’espressione? In realtà, in parole povere e semplici, i buoni fruttiferi postali non sono altro che dei prodotti di investimento finanziario italiani. Assieme ai libretti di risparmio postale sono proprio questi che costituiscono e che formano il cosiddetto risparmio postale. Insomma, un qualcosa di molto utilizzato e che ha alle spalle anni e anni di storia. Ma quali sono i cambiamenti previsti per i prossimi mesi? Non resta che entrare nello specifico e nel dettaglio della questione.
Buoni Postali, ecco le grandissime novità
Innanzitutto va detto che, anche quando si parla di Poste Italiane, occorre fare attenzione a truffe ed eventuali rischi e pericoli. Ma comunque il 2023 può portare e dare tanto anche sotto quest’aspetto e punto di vista. Ma, tornando ai Buoni postali, tutto ruota attorno a quelli che sono gli obiettivi e gli scopi prefissati. La strategia principale delll’azienda è senza alcun dubbio quella di accrescere e ampliare la clientela.
Il primo passo sarà rendere possibile l’acquisto tramite PostePay di LIS Holding. Quest’ultima per di più è un brand del paytech, che nel mercato italiano si occupa dei pagamenti di prossimità, ossia bollettini, ricariche telefoniche e voucher. Insomma, uno dei nomi di riferimento nel settore. Occhi puntati anche su nuovi servizi, come l’offerta di contratti di fornitura di energia, la consegna a domicilio dei medicinali, nello specifico di farmaci a temperatura controllata, già presente tra l’altro come test in ben 170 comuni italiani. Insomma, i nuovi Buoni fruttiferi postali sono solo uno dei tanti punti, ma forse sono quello più importante. Ma che cos’è e qual è il punto di forza di questi ultimi?
La loro principale particolarità e che questi non sono per nulla influenzati dalle variazioni dei mercati finanziari. Quindi accade che il capitale sarà restituito comprensivo degli interessi maturati al 100%. E questo può fare assolutamente la differenza, così come il fatto che i Buoni Postali non hanno alcun costo di sottoscrizione né di rimborso. La tassazione a cui sottoposti? Di base è quella agevolata al 12,50%. Tutto ciò si lega senza alcun dubbio all’esser stati emessi da Cassa depositi e prestiti, garantiti dallo Stato e distribuiti da Poste Italiane. Sul loro valore non ci possono certo essere dubbi. Un altro aspetto sono le scadenze a 3, 6, 12, 16 e 20 anni. Ma c’è anche il Buono dedicato ai minori con un tasso di rendimento del 4,50%,. Dunque uno strumento finanziario davvero di altissimo livello e che può garantire un rendimento assicurato.
