È stata condotta una ricerca in merito a come sarà il futuro sulla Terra degli esseri umani. Ed è stato scoperto che gli uomini e le donne non saranno da soli, ma conviveranno con altri esseri.
Sono ormai molteplici gli studi e le ricerche in merito a che cosa e come sarà il nostro Pianeta tra milioni di anni. È una cosa che affascina particolarmente le persone, anche se non ci saranno più sulla Terra. Una recente ricerca ha scoperto che tra moltissimi anni, gli umani dovranno convivere con altri e che quindi non saranno da soli.
Un po’ tutti noi ci siamo chiesti in questi anni come saremo tra un milione di anni. Cioè, non noi, ovviamente, ma che cosa ne sarà degli esseri umani tra tutto questo tempo. Tante sono state le ipotesi e una delle più accreditate è stata riscontrata in quella effettuata da un noto autore di fantascienza HG Wells. È, infatti, stato il primo a rendersi conto che gli umani potevano evolversi in qualcosa.
Ne ha parlato nel saggio del 1883 intitolato “The Man of the Year Million”. È qui dove ha immaginato quello che ora è diventato un cliché: creature dal cervello grande e dal corpo minuscolo. Stiamo parlando degli alieni. Successivamente, ha ipotizzato che, in un futuro remoto, gli umani avessero tre opzioni: estinguersi, trasformarci in nuove specie o cambiare. Secondo quanto è emerso, pare che la seconda ipotesi sia la più accreditata.
Esseri umani si trasformeranno in nuove specie artificiali
Ad effettuare gli studi in merito è stato Anders Sandberg, un futurologo e ricercatore presso l’Università di Oxford. Egli ritiene che l’ipotesi più congrua e quella che potrebbe svilupparsi in futuro sarebbe proprio quella di una trasformazione dell’essere umano. In pratica, secondo il ricercatore, la nuova specie non arriverà a seguito di un cambiamento da un punto di vista biologico come la intendiamo noi e come abbiamo avuto l’Homo Sapiens Sapiens, per intenderci.
Secondo quanto emerso dall’indagine di Sandberg, questo cambiamento avverrà dietro dei miglioramenti tecnologici. In poche parole, sarà l’intelligenza artificiale a trasformare, coloro che lo vorranno, le menti e le sembianze degli esseri. Uno studio che in pratica ha rivelato che tra un milione di anni, probabilmente, gli esseri umani dovranno convivere con gli esseri artificiali.
Tuttavia, il ricercatore ha anche spiegato che non è detto che le tecnologie saranno usate da tutti gli uomini e donne. È possibile che molti non vorranno utilizzarle, anche se abbonderanno. Alcune persone, con ogni probabilità, si rifiuteranno di diventare dei “superumani” e quindi decideranno di rimanere umani.
Cervello umano nei server
Nella ricerca effettuata da Sandberg è emerso anche il fatto che uno dei passaggi dell’evoluzione tecnologica dell’uomo sarà quella di caricare il cervello degli umani nei server. Il futurologo ha spigato che, nel caso in cui gli esseri umani decidessero di utilizzare questa possibilità, abbandonerebbero il mondo animale per entrare in quello dei software, come si legge sul magazine Focus.
I motivi che potrebbero spingere le persone a trasformarsi in macchine sono diversi. Per prima cosa l’immortalità, visto che verranno creati dei backup o copie nei vari server. La seconda cosa anche per viaggiare nello spazio via radio o internet che affascina tante persone. Un’altra ipotesi è quella di risparmiare risorse naturali, visto che un essere artificiale consuma molto di meno da un uomani.
Intelligenza artificiale è il vero futuro?
Anders Sandberg è certo che l’artificial general intelligence (AGI), da noi conosciuta come intelligenza artificiale forte, sarà il vero futuro della Terra e che gli umani non saranno da soli nel Pianeta. Ha spiegato che l’AGI arriverà molto presto e che quindi dovremmo essere pronti ad accoglierla. Tuttavia, gli esperti non sono tutti di questo stesso parere e ci sono opinioni discordanti.
Alcuni sostengono che l’AGI possa arrivare entro il 2060. Mentre altri ritengono che addirittura non arriverà mai, in quanto l’intelligenza, la coscienza e la volontà non potranno essere modellate dalla matematica. Quello che è certo è che gli studi non termineranno qui e in molti proveranno a capire se davvero i computer e la tecnologia sarà in grado di sostituirsi e convivere con agli esseri umani.
