Latte, è allarme: aumento fino a 3 euro, i motivi del rialzo

Potremmo veder il latte venduto a 3 euro al litro. Questo è l’allarme che sta circolando nelle ultime ore. Vediamo i motivi che potrebbero portare ad un prezzo simile. E quali conseguenze si scatenerebbero.

Si è da poco diffuso un allarme che sta mettendo in apprensione produttori e consumatori. L’allarme è stato lanciato proprio dai primi che hanno parlato di un prodotto che potrebbe arrivare a costare fino a 3 euro. Una cifra altissima se si pensa a quando era venduto fino a poco tempo fa. Ora, molti si chiedono non solo le motivazioni ma anche le conseguenze di questo possibile rialzo.

Latte
Fonte foto: Canva

Per un certo verso, l’aumento dei prezzi non sorprende più. La situazione economica generale è molto instabile e i rialzi hanno toccato qualsiasi ambito. Di certo, con stipendi e pensioni sempre uguale, il caro vita sta destando tantissime preoccupazioni. La crisi economica, infatti, sembra non dare tregua.

Rimanendo in tema, un’altra batosta per molti italiani riguarda il possibile aumento nel 2023 delle sigarette. Anche in quel caso il prezzo aumenterebbe di molto. Ritornando al nostro argomento, già nei passati mesi si è parlato della questione latte. Alcuni già hanno visto il prezzo di questo prodotto a 1,50 euro. Ad oggi, il latte fresco e pastorizzato si trova a 2 euro. L’aumento, possibile, dei prezzi andrebbe a toccare anche prodotti come formaggi e altre materie.

Latte e derivate, allarme prezzi: ecco il possibile aumento

I consumatori, come ben sappiamo, non sono colti alla sprovvista da questi aumenti. Di certo, sono aumenti che, in un certo senso, fanno male. Già ad ottobre, l’Istat aveva portato alla luce un aumento del 14,8%, annuo, per formaggi e latticini.

A questo dato, va aggiunto quello di novembre dato da Unioncamere. I numeri riportato andavano ad anticipare gli aumenti che erano attesi. La mozzarella con latte vaccino si segnalava un aumento del 19,8%. Il Gorgonzola avrebbe avuto un aumento del 16,3%. Il Provolone del 17,4% e così via.

Questi aumenti, secondo quanto emerso dalla Fiera internazionale della zootecnia a Cremona, sembrerebbero ancora più ottimistici. In questo contesto, infatti, si è previsto un aumento del latte al litro di 0,600,70 euro. Si tratta del 45% in più rispetto all’inizio dell’anno. Cosa che potrebbe portare a vedere un litro di latte costare 3 euro.

La motivazione del possibile aumento del latte

Quando c’è un forte e sensibile aumento del prezzo si è portati subito a chiedersi come mai. La risposta, mai come in questo caso, è scontata e ci porta alla situazione politica internazionale. La guerra tra Russia e Ucraina e la conseguenze crisi energetica hanno messo nei guai tutti i processi di produzione. Senza dimenticare la lunga siccità che ha segnato l’Europa e ha dato seri problemi alla produzione dei foraggi per animali.

Tale scenario ha portato un aumento dei prezzi che si è legato a praticamente tutti i prodotti. Ad esempio, il mais è arrivato a costare 130 euro in più a tonnellata. Mentre il fieno è arrivato ad un aumento del 60%.

Latte fino a 3 euro: le conseguenze del possibile aumento

Le conseguenze andranno a colpire sia i consumatori che i produttori. I primi con l’aumento del prezzo che potrebbe portare a non comprare spesso il latte. Secondo quanto riportato da Confagricoltura, il consumo di formaggi e latticini è calato del 3%.

Per i produttori, come svelato Antonio Auricchio vicepresidente di Assolatte, è ancora più difficile. Il vertice di Assolatte ha raccontato come la conclusione, nei vari confronti, sia sempre la stessa: le aziende sono portate al fallimento oppure a produrre, per i costi, un prodotto di bassa qualità. Questa opzione è sconsigliata da Auricchio.

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