Prelievi al bancomat, ecco quanto ti costeranno nei prossimi mesi

Negli ultimi giorni si era parlato tanto del progetto di Bancomat Spa per quanto riguarda i prelievi al bancomat. In tanti adesso si chiedono quanto costeranno le transazioni nei prossimi mesi: ecco che cosa è stato deciso.

In queste ultime settimane del 2022 si stanno verificando una serie di modifiche e cambiamenti che stanno interessando diversi settori. Diversi mesi fa, era stata inoltrata una proposta da parte della società dei prelievi italiana in merito alle transazioni che vengono effettuate attraverso le varie macchina automatiche che sono presenti all’esterno degli istituti di credito. Ma che cosa c’è di nuovo?

prelievi bancomat
fonte foto: Canva

Era il 5 ottobre 2020 quando era stato avanzato il progetto di Bancomat Spa il cui obiettivo era quello di riformare il sistema del costo per quanto concerne i prelievi bancomat. In poche parole, era stata inoltrata una proposta che faceva riferimento alla trasformazione digitale che ormai è imperante in moltissimi paese europei, compresa la nostra nazione. La novità arriva proprio dall’Antitrust che ha bocciato la proposta.

L’Autorità garante della concorrenza e del mercato ha deciso di bocciare il modello che aveva ipotizzato la società. Una decisione arrivata dietro una analisi attenta, visto che la scelta finale era stata rimandata di un anno, per poi arrivare a quella definitiva arrivata proprio a fine novembre. Andiamo a vedere nel dettaglio che cosa è stato detto.

Prelievi bancomat: Antitrust boccia il progetto

Bancomat Spa è la società leader del settore dei circuiti di pagamento e prelievi diffusi in tutta la nostra penisola. Vanta in totale 116 soci, tra cui ha partnership con le più grandi banche italiane come Unicredit e Intesa Sanpaolo. Secondo quanto si legge su Money.it, le operazioni di prelievi sono aumentate del 44% nel 2021, sottolineando un trend positivo e che ha fatto crescere il fatturato del 29%.

La società aveva ipotizzato un nuovo modello nel quale prevedeva l’eliminazione delle commissioni interbancarie. L’obiettivo era quello di incentivare più investimenti da parte dei proprietari degli sportelli automatici Atm sui relativi macchinari a beneficio dei tanti consumatori. Una proposta la quale è stata chiamata a valutare l’Antitrust che doveva vedere se le nuove regole potessero avere un impatto sulla concorrenza.

Dopo una analisi attenta, l’Autorità garante della concorrenza e del mercato ha deciso di tutelare le banche popolari medio-piccole. Questi istituti avrebbero risentito parecchio se la proposta fosse stata accettata, in quanto la loro vita sarebbe stata messa a rischio. Dove i clienti potevano migrare verso la maggiori banche a livello nazionale.

Prelievi bancomat senza aumenti: quanto costano

Il gigante del settore dei prelievi ha visto il suo progetto bocciato dall’Antitrust. Una proposta nel quale voleva un adeguamento e un tetto massimo in merito al costo delle transazioni. La decisione dell’Autorità ha fatto in modo che i prelievi bancomat possono essere fatti senza aumenti, visto che era stato proposto un tetto di 1,50 euro alla commissione.

Una bocciatura che poteva gravare sulle tasche dei tanti clienti, visto che le operazioni per molti sono gratuiti. Per prendere questa decisione ha ascoltato diverse società, tra cui anche Assopopolari, l’Associazione nazionale fra le banche popolari. Queste hanno criticato la proposta in quanto potevano danneggiare i piccoli e medi istituti, favorendo così quelle più grandi.

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