Tariffe telefoniche, stangata in arrivo per gli italiani: scattano gli aumenti

La crisi economica colpisce anche le tariffe telefoniche. Nei prossimi mesi è in arrivo una vera stangata per gli italiani, visto che i contratti sono destinati ad aumentare: ecco quali sono e che cosa c’è da sapere.

L’aumento dei prezzi di ogni tipo di risorse e forniture naturali e delle componenti tecnologiche ha generato un aumento dei costi di produzione che è stato trasferito all’inflazione. Una conseguenza inevitabile degli effetti contrattivi della pandemia e delle sanzioni europee alla Russia dopo l’attacco al territorio ucraino nel febbraio scorso. Tra i tanti aumenti in arrivo c’è anche quello che riguarda i contratti telefonici.

TARIFFE TELEFONICHE
fonte foto: Canva

Dall’inizio dell’anno, i prezzi sono aumentati rapidamente sia in Italia che in tutte le economie più avanzate. Con i prezzi dei prodotti alimentari e dell’energia che hanno raggiunto i massimi storici. L’aumento è stato in gran parte guidato dalla domanda dei consumatori a seguito della pandemia da Covid e dell’invasione russa dell’Ucraina. Basti pensare che l’inflazione è rimasto stabile il mese scorso all’11,8%.

Un dato record, visto che non si verificava nel nostro paese dal lontano 1984. Una situazione che adesso andrà a toccare anche le tariffe telefoniche. Fino adesso, infatti, i contratti per le comunicazioni erano rimaste intatti, ma adesso non sarà più così. Le modifiche contrattuali andranno a riguardare tutte le compagnie più famose come Tim e WindTre, ma non saranno esenti nemmeno Vodafone e Fastweb.

Tariffe telefoniche in aumento: ecco chi riguarda

L’inflazione è in aumento e la prospettiva di una crisi del costo della vita incombe su molte persone in tutto il mondo. In questo scenario, alcune delle compagnie telefoniche più grandi e popolari hanno scelto di adeguare le proprie tariffe alla situazione economica che c’è nel nostro paese. A comunicarlo ai loro clienti sono state già Tim e WindTre, non senza polemiche.

Tim abbonamento: aumento prezzi

A fare da apripista agli aumenti è stata proprio Tim che ha deciso di apportare delle modifiche al proprio contratto. Se fino ad adesso la fattura cartacea che arriva a domicilio aveva un costo di 3 euro, l’aumento potrebbe spingere la tariffa a 3,90 euro. E quindi si tratta di un aumento di 0,90 cent.

Per quanto riguarda le offerte degli abbonamenti Tutto Voce e Voce Senza Limiti il prezzo è un +2 euro al mese. In merito alle tariffe per i dispositivi mobili, anche qui ci saranno degli aumenti. La maggior parte delle offerte che ha lanciato la compagnia vedrà anche in questo caso un aumento di +2 euro al mese. Anche se alcune di queste offrono più giga al mese.

Gli aumenti contrattuali rientrano nella normativa perché è legittima in quanto c’è stato un preavviso di almeno 30 giorno, così come prevede l’articolo 70 del Codice delle comunicazioni elettroniche. In questi giorni, il cliente ha facoltà di decidere se recedere il contratto senza penale oppure accettare l’aumento.

WindTre abbonamento: aumento prezzi

Gli aumenti degli abbonamenti dei contratti e l’adeguamento delle tariffe le ha decise anche WindTre che sta modificando i prezzi in base all’inflazione. Un aggiornamento che è partito dallo scorso 21 novembre e riguarda sia le reti fisse che quelle mobili. Una rimodulazione dell’offerta i quali aumenti vanno dai 2 euro  ai 5,99 euro al mese. Questo in base al piano che si ha.

Tale aumento interessa sia i clienti privati che quelli che hanno partita Iva. Anche in questo caso è valido il diritto di recesso per i clienti che non vogliono accettare l’aumento. Lo possono fare fino al 31 dicembre. Per farlo basta mandare una raccomandata A/R o Pec. Ci si può servire anche dell’assistenza digitale Will sul sito ufficiale. Altrimenti si può chiamare il servizio clienti 159 euro.

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