Bonus matrimonio: 20.000 euro: a chi è destinato? Tutti i dettagli

Il Bonus matrimonio proposto dalla Lega ha fatto scalpore: la proposta di legge prevede fino a 20.000 euro per chi si sposa, ecco i requisiti previsti e il vero ammontare del rimborso.

In questi giorni molto di parla della proposta di legge alla Camera che prevede un bonus, o meglio un rimborso, fino a 20.000 euro per chi si sposa. La proposta, inizialmente, era destinata ai soli matrimoni in Chiesa.

bonus matrimonio
foto Canva

Depositata da alcuni deputati della Lega, la proposta si propone di incentivare i matrimoni, in vistoso calo, delle giovani coppie under 35. Inizialmente il rimborso era stato pensato per le sole coppie che decidono di celebrare il matrimonio in Chiesa ma, dopo svariate polemiche, è stato chiarito che, nel caso fosse discusso, sarebbe allargato anche ai matrimoni civili. 

Quali sono i requisiti per ottenere il rimborso, secondo la proposta? I potenziali beneficiari del bonus matrimonio sono le coppie under 35 con un Isee non superiore ai 23.000 euro e a 11.500 euro a persona. Si rivolge solo a coppie etero che si sposano nel territorio italiano e che possiedono la cittadinanza italiana da almeno dieci anni. Più che un bonus, in realtà, si tratta di un rimborso: nel dettaglio, qual è la cifra che verrebbe rimborsata?

Bonus matrimonio da 20.000 euro: qual è il rimborso effettivo?

Bisogna specificare che si tratta solo di una proposta di legge che, al momento, non è allo studio del Parlamento. L’idea, però, ha comunque scatenato l’opinione pubblica, nonché il mondo dei social: è bene sapere, dunque, quali sono i dettagli della proposta della Lega.

La cifra di 20.000 euro che promette il bonus, infatti, non verrà elargita a prescindere. Il rimborso effettivo sarebbe del 20% delle spese sostenute dalla coppia per celebrare il matrimonio, coprendo fino ad un massimo di 20.000 euro: “Si prevede che la quota massima detraibile sarà pari al venti per cento di 20.000 euro, cioè 4.000 euro da dividere in cinque quote costanti” viene precisato nella proposta.

Basterà questa promessa a risollevare il numero di matrimoni? Sempre più le giovani coppie scelgono di praticare la convivenza, piuttosto che celebrare un costoso matrimonio. Spendere cifre esorbitanti per celebrazione, banchetto e dettagli vari non sembra essere più la priorità dei giovani, ma anche dei meno giovani, italiani di oggi. Sempre meno, poi, sembrano essere coloro che scelgono la celebrazione in Chiesa.

 

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