Nuovo richiamo vaccino Covid-19: ci sono dei rischi? Parlano gli esperti

Un nuovo richiamo del vaccino contro il Covid-19 potrebbe davvero scatenare effetti devastanti per la salute del nostro cuore? Uno studio degli esperti dell’Università elvetica di Basilea, seppur non allarmistico, spinge a riflessioni doverose.

VACCINO COVID RICHIAMO
Fonte Foto Canva

Il possibile “ritorno” delle varianti del Covid-19, seppur, si spera, in una forma più lieve e con un tasso di mortalità decisamente più basso, tiene banco più che mai in questo momento storico.

Crescono, giorno dopo giorno, le tesi negative a supporto della necessità di non esporre i cittadini ad un nuovo richiamo. Soprattutto si discute, più che mai, della possibilità concreta di preservare i cittadini da conseguenze nefaste per la salute nel caso di un nuova dose non indispensabile. Il motivo di certo non piace alle case farmaceutiche. La casistica si riferisce in particolare a chi ha è già stato sottoposto a ben tre richiami e potrebbe quindi subire “contraccolpi” davvero inattesi.

Un gruppo di ricerca interdisciplinare dell’Università di Basilea e dell’Ospedale universitario di Basilea ha studiato gli effetti della vaccinazione di richiamo Covid-19 sul muscolo cardiaco.

Ricordiamo che già in passato i vaccini contro il Covid, tra il 2021 e il 2022 avevano provocato alcuni pericolosi decessi nel mondo legati a malattie cardiache serie e a volte irreversibili.

Secondo i nuovo risultati, che non sono stati ancora sottoposti a revisione paritaria, i danni cardiaci sono più comuni di quanto si pensasse in precedenza. Il professor cardiologo Christian Müller parla dei risultati in un’intervista.

In passato, nel mondo, sebbene la miocardite e la pericardite non siano state osservate come eventi avversi negli studi sul vaccino contro la malattia da coronavirus 2019 (COVID-19), ci sono state numerose segnalazioni di casi sospetti a seguito della vaccinazione nella popolazione generale.

Rischi di una nuova dose: le tesi di ieri e di oggi

Alla fine di settembre 2021, in tutto il mondo erano state somministrate più di 6,3 miliardi di dosi di vaccinazione contro il COVID-19. Gli studi clinici sui vaccini COVID-19 erano sottodimensionati per rilevare i rari eventi avversi che sono importanti per le valutazioni del rapporto rischio-beneficio e per informare la pratica clinica dopo la vaccinazione. Pertanto, l’identificazione di eventi avversi così rari è ora una priorità scientifica globale.

Al 4 novembre 2021, ci sono state 1.783 segnalazioni al VAERS (Vaccine Adverse Event Reporting System) degli Stati Uniti di casi di infiammazione cardiaca. Vale a dire miocardite o pericardite, tra persone di età compresa tra 12 e 29 anni che hanno ricevuto vaccini COVID-19.

Nuovo richiamo vaccinazione Covid-19: esistono davvero pericoli per la salute?

Il nuovo studio mette in evidenza questioni di non poco conto che non possono essere ignorati in merito a una nuova dose. Gli esperti elvetici hanno registrato livelli elevati di troponina cardiaca in una percentuale di individui vaccinati più alta del previsto. Dalla precedente osservazione passiva di casi gravi, si era concluso che circa 35 su 1.000.000 di individui vaccinati avrebbero sviluppato miocardite.

Nel nuovo studio svizzero, sono state trovate prove di un lieve danno temporaneo alle cellule cardiache in 22 dei 777 partecipanti – 2,8% invece del previsto 0,0035%. Quindi c’è un leggero danno alle cellule del muscolo cardiaco in quasi il 3% dei casi, che non dovrebbe essere sopravvalutato, ma nemmeno ignorato.

L’articolo ha il solo scopo divulgativo, le notizie qui contenute sono prese da studi e riviste autorizzate. In nessun modo il contenuto sostituisce il parere di esperti e medici e non ha alcun valore diagnostico.

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