Ufo, avvistamenti in aumento: tantissime le segnalazioni, i numeri

Gli avvistamenti Ufo, nel corso del tempo, hanno raggiunto numeri sempre più alti. Un fenomeno in crescita che vede numeri anche oggi altissimo. Vediamo a quanto ammontano le segnalazioni.

Gli avvistamenti Uap, Unidentified aerial phenomenon, meglio conosciuti anche come Ufo sono in rapida ascesa. Le segnalazioni sono sempre di più e questo porta le persone, in certi casi, a focalizzarsi su cosa accade sopra le loro teste. Negli anni, poi, la tecnologia ha permesso la diffusione di alcune immagini di un fenomeno che fa sicuramente discutere.

Ufo
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Quando si parla di Ufo si parla di un oggetto volante non indentificato. È un fenomeno aereo in cui l’osservatore si interroga sull’oggetto che sta volando sopra la propria testa. Per questo motivo, il grande interesse in molti riguarda proprio il non saper dare delle spiegazioni a tali oggetti. Ora si torna a parlare di Ufo a seguito di un report realizzato dalla task force del Pentagono.

In questo documento, le segnalazioni fatte da militari e unità della marina dell’aviazione sarebbero a dir poco aumentate. Negli ultimi anni ci sarebbero più di 350 segnalazioni in merito. La metà di queste, però, restano oggi completamente senza una spiegazione. Il rapporto è stato pubblicato dall’Office of the Director of National Intelligence insieme con l’All-Domain Anomaly Resolution Office, del Dipartimento della difesa statunitense. In una nota generale, l’addetto stampa del pentagono Pat Ryder ha sottolineato come la sicurezza dei personale sia essenziale. Le segnalazioni vengono prese seriamente e vengono esaminate con accuratezza.

Ufo, i dati degli avvistamenti sono in aumento: il documento dal Pentagono

Le informazioni sulle segnalazioni Ufo sono state comunicate nella classica versione “Unclassified“. Si tratta, quindi, della versione riservata del documento. In questo file, come svela il portale Wired.it, si parla di 366 avvistamenti che sarebbero stati identificati. Più della metà è stata posizionata nella categoria “caratteristiche irrilevanti“. 26 sarebbero causati da droni o apparecchi simili, 163 da palloni o oggetti di questo tipo, 6 eventi metereologici, uccelli, plastica in sacchetto o altri detriti sparsi nell’aria.

All’interno del rapporto si evidenzia come alcune di queste appaiono con caratteristiche di volo o con prestazioni insolite e, quindi, si richiedono altre analisi in merito. Mentre alcune anomalie potrebbero legarsi a sensori difettosi o altre causa, al momento, non ancora identificate. Il report sottolinea come tanti avvistamenti non abbiano delle informazioni dettagliate per sancire con certezza, elevata, l’attribuzione Ufo.

Si precisa che, all’interno del rapporto, non c’è nessuna prova che possano esser stati visti realmente nelle varie segnalazioni eseguite. Come confida Avi Loeb, astrofisico ad Harvard, i dati più interessanti potrebbero essere, con ogni probabilità, fuori dall’ambito pubblico. L’astrofisico aggiunge che in caso di identificazione di origine extraterrestre, con oggetto che non rappresenta un pericolo, si assisterebbe ad una delle più grandi scoperte della storia umana.

A questo lavoro del Pentagono si segue quello della Nasa avvenuto nel 2022. L’organizzazione ha strutturato un panel indipendente per valutare i rapporti in merito, non militari. L’amministratore Nasa, durante una delle sue conferenze, aveva svelato di teorie che parlavano di altri universi. Per tale ragione, lui si sottrae a dire che la Terra sia l’unico pianeta che ospita una forma civilizzata. I risultati del panel Nasa potrebbero essere disponibili nel corso del 2023.

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